[Roma.pm] non un addio, ma un aufwiedersehen...

[Aldo Calpini]

carissimi,

è con profondo, solenne ed immenso dispiacere (ma ballando l'hula hoop 
con l'emisfero sinistro del mio cervello) che sono ad annunciarvi la mia 
prossima, ahimé, prematura dipartita.

in data dieci gennaio dell'anno ottavo del secondo millennio (e non 
rompete con l'annosa questione del da dove si comincia a contare il 
millennio, frega assai a me), armato della valigia di cartone 
d'ordinanza, salperò dal natìo suolo per imbarcarmi non già su un cargo 
battente bandiera liberiana, ma su un aviogetto battente bandierina 
austriaca.

un futuro radioso e un freddo da cagarsi sotto m'attendono al di là 
della cortina delle alpi. deh!

eppurtuttavia avrei piacere, fra i combinati fardelli del natalizio 
shopping e l'approssimarsi inesorabile del mio decollo, di spendere 
un'ultima sera in vostra amabile compagnia, per un ultimo pasto frugale 
e per dividere con voi l'amaro calice della separazione. o del rosso 
della casa.

facetevi sentire.


cheers,
Aldo