[Roma.pm] SIGKILL

Paolo Lulli plulli at gmail.com
Sat Jan 6 09:14:14 PST 2007


>  si però per ex su sistemi sunos se non killi il processo sh prima, non ti
> si chiude il processo in perl

A me questa cosa non risulta proprio, il punto è che se uccidi il
figlio, il padre, a seconda di come ha gestito il ritorno dal figlio,
è un potenziale zombie. Ma non vuol dire che tu non possa fare il kill
direttamente del figlio.

>  ma si può rendere uno script
> in perl direttamente non killabile?
> qualcuno sa rispondermi?

Naturale, basta lanciare lo script da una utenza unix diversa, o con
privilegi di un'utenza diversa; ovvio che root potrà poi uccidere il
processo.

> Se, in qualche modo, vuoi ricreare la situazione dello script shell, ossia
> un processo (shell) che lancia un altro sottoprocesso (/path/script.pl)
> non devi far altro che utilizzare la funzione system o l'operatore qx per
> chiamare un altro programma dal tuo script perl.
>
>  ti ringrazio per la risposta:) il punto è questo:
>  mi è capitato in un server che c'era un processo (uno shellbot in perl) che
> non mi si chiudeva, e per questo mi è venuto il dubbio, insomma se era
> possibile vedere come è ha fatto l'aggressore :|


Se hai il 'ps' di Berkeley  (su Solaris lo trovi sotto /usr/ucb ) fai un bel

ps auxww

è molto più esauriente del consueto ps; di default trovi questo sui
sistemi *BSD (FreeBSD), ma puoi installarlo anche su Linux

Anche 'lsof' e 'fuser' possono fornirti altre indicazioni utili a
quello che sta facendo il processo; lsof ti elenca i filehandle aperti
dal processo in questione.

Ho sempre sostenuto che i panettoni facessero male...

Un saluto
blacksheep


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